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martedì 27 gennaio 2015

La pizza di Maria...in veste semi integrale

Bentornati amici nella cucina della Zucca Golosa!
Oggi...pizza!
A chi non piace la pizza???? Secondo me a pochi.
In casa mia è un appuntamento settimanale, fatta rigorosamente in casa.
E la nostra pizza è la sua pizza, di Maria. La Mey74 di cookaround già citata altre volte! Doppia lievitazione, stirata a mano col dorso delle mani, appoggiata in pala e rigorosamente cotta su pietra refrattaria!
Generalmente mangiata la sera.
Ma la settimana scorsa causa un malessere di mio marito abbiamo deciso di provare a mangiare la pizza a pranzo, per non appesantire troppo lo stomaco già messo a dura prova da un virus qualche giorno prima.
Ho fatto una prova, ho usato la stessa ricetta di sempre ma tagliando la farina solita con della farina integrale e ho impastato quasi 16 ore prima.
Il risultato?
Questo,


Ingredienti:

400 gr di farina per pizza Spadoni
200 gr di farina integrale Molino Rossetto
450 gr di acqua
20 gr di olio evo
6 gr di sale
3 gr di lievito di birra

Procedimento:

Ho pesato le farine e le ho messe nella ciotola della planetaria.
Ho sciolto il lievito in due cucchiai di acqua tiepida (dal totale).
Ho impastato aggiungendo acqua poco alla volta. Io sono partita con il gancio a spirale, ma vi consiglio di partire con la  K. Quando la farina ha assorbito tutta l'acqua ho inserito l'olio e solo in ultimo il sale.
Ho fatto incordare e mi ci sono voluti circa 30-35 minuti.
Ho ribaltato sul piano di lavoro infarinato e ho formato a palla e messo in una ciotola capiente unta di olio.


A questo punto mi è venuto in aiuto il mio abbattitore di temperatura che grazie alla funzione lievitazione programmabile mi ha permesso di andare a letto tranquilla, senza dovermi alzare all'alba per tirare fuori il mio impasto dal frigo per farlo lievitare a temperatura ambiente.


Lui ha pensato a tutto, lo ha tenuto a +5 sino a circa le tre di notte poi ha cominciato ad alzare la temperatura sino a 26° e così ha lievitato per 5 ore, permettendomi di alzarmi con tranquillità, fare colazione e averlo pronto per le 9:30 circa.


A questo punto ho adagiato l'impasto sul piano di lavoro spolverato di semola rimacinata e l'ho diviso in due. Ho cosparso di abbondante semola due teglie in ferro alluminato e vi ho steso i due panetti delicatamente facendo lievi pressioni con i polpastrelli e portando l'impasto verso i bordi.



Ho lasciato lievitare per altre 2-3 ore, sino all'ora di pranzo,



dopodiché ho farcito a piacere e infornato in forno ventilato già riscaldato a 250°.



Pizza leggerissima, una nuvola!

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